26 settembre 1901
Ho fatto un sogno profetico, come un presagio. Qualcosa si lacerava nel tempo e lei mi appariva distintamente, rivolta a me in modo diverso, e il mistero si rivelava. Vedevo la famiglia allontanarsi e io, passando, mi fermavo all’improvviso sulla porta di fronte a lei. Era sola e mi si levava incontro e a un tratto tendeva le braccia e diceva confusamente una strana parola sull’amore che le porto. E io le porgevo i versi di Solov’ëv che tenevo in mano, e all’improvviso non erano più versi, ma un piccolo libro tedesco, e mi ero sbagliato. Ma lei continuava a tendere le braccia, e ho sentito che mi mancava il cuore. E in quell’attimo, alle soglie della chiaroveggenza, naturalmente mi sono destato. E certo così doveva essere, perché altrimenti avrei conosciuto il soprannaturale, e ormai quasi da sveglio: il sogno stesso si sarebbe tramutato in stato profetico.
Quando elementi affini si incontrano nei secoli, si determina sempre una situazione mistica. Così Puškin incontrò Pietro il Grande. Quando comincia a parlare di Pietro, immediatamente si sente il mistero. Così avviene a quelli che sono autenticamente cristiani, quando s’incontrano col Cristo: Dostoevskij quando fa parlare lo starec Zosima (e tutti i Karamazov!). «Qui c’è un mistero», poiché ciò che è veramente affine si è incontrato nei secoli e si è prodotto un fulmine, come dall’incontro di due nubi. Ci sono altri mondi.
Definito l’indirizzo generale della nuova poesia francese (A. Engel’gardt et al.), indicati i suoi padri, definire i princìpi della nuova poesia da noi (fonti: Fet, Tjutčev, Solov’ëv, idee) come interamente originali, suscitati dalle nostre esigenze, storiche e altre. Distinguere la nuova poesia in generale dal decadentismo, sua manifestazione particolare.

13 luglio 1902
La Bellezza (l’arte) e il Bene imitano la Verità, ma ne esauriscono solo piccoli elementi, che in sintesi (non logica) danno un nuovo «qualcosa» che non esiste né nella Bellezza, né nel Bene.
La scienza invece è soltanto un metodo necessario, gregario.

20 (?) luglio
συμβάλλω (Σύμβολον) –
unisco
saldo    il simbolo è fusione di significati
fondo
(si unisce il significato dell’eterno e del contingente, spiega Merežkovskij! – Tolstoj e Dostoevskij).

21 luglio, post lucem
Conosci il segreto della libertà
E le discordie della terra inferma?
Correvano gli anni cupi
Eravamo lontani dalla conoscenza.
Tutto il segreto è qui: si avvererà quello che voglio io. Non conoscendolo, si può veramente rimanere delusi. Ma qualsiasi cosa si avvererà, sarà ciò che voglio io! È così. («Tutti i misteri sono in noi»).

26 luglio
Uno studente (ne ho dimenticato il cognome) ha perso la testa per Dmitrij Ivanovič. Lo capisco benissimo. Forse mi sarebbe successa la stessa cosa, se non avessi perso la testa prima per sua figlia. Strano destino. Kant sfuggì alle persecuzioni, fino a un certo punto, in virtù del suo isolamento di studioso. Mendeleev non è sfuggito...

27 luglio
Il giorno cela in sé
Ore d’ignota bellezza.
Calura soffocante, pigrizia diurna
Riflesso di villaggi lontani.

Oggi, il 28 e il 29, ci sarà una pioggia di stelle cadenti.