Brevissima prefazione

Prima di far uscire i protagonisti di questa storia d’amore nella notturna rue Bonaparte a Parigi, sui viali dei giardini di Lussemburgo o nella periferia sudoccidentale della capitale francese vicino alla Porte de Versailles, l’autore di questo libricino modesto e in sommo grado documentario (per quanto possano prestarsi a un rigoroso resoconto documentario gli avvenimenti della vita passata e gli amori dissolti nell’aria) vorrebbe presentare al suo lettore i protagonisti stessi e il loro ambiente, e anche quel che nelle loro vite precedette l’incontro parigino. Quindi, in compagnia di coloro a cui il libro nel frattempo non sarà ancora venuto a noia, l’autore seguirà l’ulteriore corso della vita dei suoi eroi, successivo a quell’incontro, e forse l’ulteriore sviluppo di quell’amore apparentemente concluso. Quest’ultima parte non appare irrilevante, tanto più che una storia d’amore per ciascuno di noi (e a maggior ragione per i poeti: pensate solo all’amore di Marina Cvetaeva per Pasternak, che conosceva poco, o per Rilke, che non conosceva affatto) può continuare anche oltre i limiti dell’incontro reale, che in alcuni casi non avviene neppure. Nel nostro caso invece l’incontro ci fu, e fu tanto significativo, e la loro vita dopo quelle inebrianti settimane estive subì una svolta così brusca... È un fatto più o meno risaputo, benché una biografia coerente di lei (e anche di lui) non sia ancora stata scritta. E nessuno ha scritto del rivolgimento prodotto nella vita di lei (e anche di lui) dal loro incontro primaverile a Parigi, più esattamente dai due incontri primaverili, nel 1910 e nel 1911, nessuno ha scritto come li visse Anna Achmatova, che cosa significarono per lei stessa, per i suoi versi (e anche per le sculture e i disegni di lui).... Fino alla sua morte, la protagonista del nostro racconto tenne appeso sopra il letto, in qualsiasi interno, un disegno di Modigliani bellissimo e solenne, rispettosamente decoroso, noto a tutto il suo ambiente e alla schiera degli ammiratori, ispiratore di leggende e saggi critici. Ma ecco che di recente, molto di recente, sono venuti improvvisamente a galla in una mostra veneziana (e soprattutto sono stati riconosciuti) altri ritratti completamente diversi, anch’essi bellissimi, ma così giovani, audaci, nudi e indecenti (per una donna sposata, per la signorina di Carskoe Selo nel bel mezzo del viaggio di nozze, per la giovane signora di Slepnëvo, e poi per la grande poetessa, coscienza della Russia dissidente, per la dottoressa oxoniana honoris causa e chi più ne ha più ne metta), che aspettavano solo il momento opportuno, si fingevano soltanto perduti... Quanto all’autore di questo libricino, sprofondatosi nei cataloghi delle opere di Modigliani, tutto solo, senza l’aiuto di studiosi d’arte e filologi poco curiosi, ha scoperto...
Del resto, di tutto ciò a suo tempo, per ora introduciamo i protagonisti del nostro romanzo documentario, cominciando, naturalmente, da lei... Ladies first...